La complessa e lunga vicenda della costituzione del Museo Diocesano di Larino inizia con un progetto di demolizione delle cospicue superfetazioni e costruzioni di basso rango edificate dalla curia vescovile di Larino tra gli anni ’50 e ’60, situate dietro la Basilica Cattedrale e ad essa maldestramente attaccate. Il terremoto del 2002 mette a nudo i problemi strutturali degli edifici da recuperare e impone. una revisione radicale del precedente progetto. Viene quindi liberata dalle superfetazioni l’ala del vecchio chiostro dell’Episcopio situata a nord-est e creata la grande sala del museo di cui si restaura e completa il fronte su Vico Morsellino. Le demolizioni liberano un nuovo spazio aperto di gioco e convegno retrostante la Cattedrale su cui si affaccia con un nuovo fronte il Museo. Il passaggio dal nuovo cortile all'antico chiostro dell'Episcopio avviene sotto una grande trabeazione in ferro a sostegno della muratura del vecchio corpo di fabbrica. L’allestimento interno è improntato a grande semplicità per mettere in risalto la cospicua raccolta di arte sacra larinese.
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Museo Diocesano
Larino (CB)
- Data
- 2005
- Committente
- Diocesi di Larino e Termoli
- Restauro
- Massimo Antonicelli con Aristide Vitello
- Collaboratore
- Collaboratore Michela Zaniboni
- Area
- 1200 mq
- Foto
- Paolo Mura, Michela Zaniboni

Restauro







